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Re(3): situazione attuale

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Sinceramente anche io non capisco la ragione di questo immobilismo.

Bisogna vedere quanto costa questo intervento e cosa ne viene in tasca e a chi.

Da quel che si sa le uniche due nazioni pronte a istituire una no-fly zone sono Gran Bretagna e Francia, che però hanno il grosso problema di non poter dispiegare un numero sufficiente di aerei.

Gli USA potrebbero integrare ma sembrano non essere interessati all'intervento, forse non piacciono i capi dei ribelli, forse non vogliono inimicarsi Raussia e Cina, e sicuramente non si imbarcherebbero mai in un'operazione militare in cui loro stessi non hanno il comando.

In Europa chi ha mezzi sufficienti per aiutare Francia e Gran Bretagna? Ci sarebbe l'Italia, che ha una flotta aerea e marina sufficiente e rapidamente schierabile,  ma c'è il problema che il primo ministro è un bunga-amico di Gheddafi.

E poi chi c'è? Ci sarebbero Germania, Grecia e Polonia che hanno una grande flotta aerea. La Grecia non fa più niente senza il consenso tedesco (costa un botto mantenere una no-fly zone), la Polonia dipende da Germania e USA, la Germania non si ricorda più cosa vuol dire fare una guerra (da un certo punto di vista è una cosa buona...), nel senso che adesso c'è la cirsi economica ed ulteriori spese militari non rientrano nello schema tedesco per il rientro dei conti pubblici europei dalla crisi.

Spagna, Olanda ed altri non hanno forze aeree sufficienti per aiutare, da sole, Gran Bretagna e Francia. Più paesi sono coinvolti, più si fanno complicate e lunghe le operazioni, la risposta sarebbe lenta e quindi inutile.

Ovviamente è necessario che vi sia anche il coinvolgimento di qualche paese arabo...

 


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